Il bilinguismo è un processo spontaneo e naturale quando il bambino vive in un contesto dove le due lingue sono parlate tutti i giorni, utilizzate nei rapporti interpersonali, nelle svariate situazioni di vita quotidiana, nelle attività e nei vari contesti di esperienza, nei testi scritti e dove ci sia la presenza di coetanei con i quali utilizzarle in un contesto di giochi, di colori, di immagini, di azioni, di cose che il bambino ama.
I bambini in età prescolare sono nel periodo più ricettivo all’acquisizione della seconda lingua e della fonetica corretta e ne apprendono in modo intuitivo la struttura, la costruzione e il funzionamento, nella stessa area corticale della madrelingua. Già all’età di 6/7 anni il cervello non è più così plastico come negli anni precedenti e la seconda lingua viene imparata e non più assimilata in modo intuitivo.
Il bilinguismo porta notevoli benefici cognitivi sia linguistici che non linguistici. La consapevolezza che esistono vocabolari diversi per lo stesso referente e modi diversi per esprimere lo stesso concetto, sviluppa una mente aperta, flessibile favorisce l’apertura dei propri orizzonti mentali, il pensiero divergente e la capacità di vedere prospettive diverse e più ampie. L’abitudine al continuo adattamento dal contesto italiano a quello inglese e il dover continuamente cambiare registro comunicativo, sviluppa nei bambini la capacità di essere più attenti, più rapidi nel passaggio da un compito ad un altro, più elastici e pronti ad analizzare ed intuire.
Per l’acquisizione della seconda lingua è di importanza fondamentale che i docenti siano madrelingua, docenti che non traducono da una lingua all’altra, ma che comunicano sempre in un perfetto Native English, trasmettendo così un valido modello di pronuncia e un preciso utilizzo dei termini con adesione al signifiant e al signifiè.
Il processo di apprendimento è legato al tempo, al contesto significativo, alla motivazione ad usare la lingua e alla costanza dell’esposizione. I bambini che acquisiscono la seconda lingua in età prescolare possono raggiungere lo stesso grado di fluenza e competenza in entrambe le lingue dei bambini monolingui dalla nascita.